1804: a Cortina d’Ampezzo Silvestro Manaigo registra la licenza per aprire il primo albergo della località, che è anche ufficio postale, stalla e osteria per i viandanti sulla tratta Dobbiaco-Lienz.
Nel 1905 Massimiliano, nipote di Silvestro, modernizza la locanda e la amplia, trasformandola in un vero albergo. Nel secondo dopoguerra la località diventa una delle destinazioni più in voga, trainata dalle Olimpiadi di Cortina del 1956. Parallelamente il “Posta”, ristrutturato da Renato Manaigo, diventa il simbolo della Dolce Vita all’ombra delle Dolomiti, ed è frequentato dal jet set internazionale. Nel 1965 dietro al bancone arriva Antonio Di Franco, autentica istituzione, oggi affiancato dal suo erede Filippo Borghi. Renato Manaigo trasforma il Posta nella sede di appuntamenti ed eventi, rinforzando il ruolo dell’hotel come luogo di incontro privilegiato.
Nel 2010 subentrano Gherardo Manaigo, discendente dei fondatori, e la cugina Michela. L’hotel è al centro di un fermento costante, ed è coinvolto in tutte le manifestazioni che attraversano la località.
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